Badia Tedalda è un'antica terra benedettina oggetto di contese, sia per l'interesse suscitato dalle foreste utilizzate per il "servitium trabium", sia per la sua posizione strategica.
Per questo dovette successivamente passare anche sotto la giurisdizione del Vescovo di Città di Castello.
Il potere benedettino cessò quando il papa Bonifacio VIII concesse ai Conti di Montedoglio di proteggere il monastero e il castello di Badia Tedalda.
Il dominio dei Montedoglio durò fino al 1385, anno in cui il territorio passò sotto l'accomandigia della Re pubblica fiorentina. Firenze occupò definivativamente queste terre nel 1445, e nel 1489 impose i suoi statuti.
All' inizio del sec. XVI i padri cassinesi di Firenze ricevettero l'incarico di amministrare il territorio.
Tornata poi sotto la diretta amministrazione dei Medici, Badia Tedalda seguì le sorti della Toscana medicea e di quella lorenese.
Antica terra di pastori, boscaioli e carbonai, si presta a itinerari a piedi e a cavallo.
I testi sono stati tratti da: "Quattro itinerari in Valtiberina" - COMUNITÀ MONTANA VALTIBERINA TOSCANA
"Valtiberina" - AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI AREZZO
Ecco l'elenco e le schede dei vai comuni della Valtiberina Toscana:
Anghiari
Badia Tedalda
Caprese Michelangelo
Monterchi
Pieve Santo Stefano
Sansepolcro
Sestino
Altri due motivi per visitare la Valtiberina in tutta la sua bellezza: